di Luca Salmini
Tutti i viaggi prevedono un punto di
partenza e una meta finale ma non molti si basano su un'idea
originale e per certi versi geniale, come quello raccontato da
Emanuela Crosetti in 'Come Ti Scopro L'America'. Brava
fotografa, come dimostrano gli stupendi scatti che illustrano
l'opera, e giornalista dal linguaggio forbito, Crosetti
racconta di un viaggio negli Stati Uniti che ripercorre le epiche
tracce della leggendaria spedizione che gli esploratori Lewis &
Clark compirono nei primi anni dell'800, un'avventura che dal porto
di St. Louis li condusse fino alle coste del Pacifico alla scoperta
del selvaggio West.
Duecento anni dopo, l'autrice ripercorre
lo stesso intinerario, raccontando quei luoghi che non sono più gli
stessi ovviamente, ma che non sembrano nemmeno cambiati più di tanto
o almeno non è mutato affatto il fascino che li pervade. Il
resoconto è un memoir di viaggio in solitaria attraverso
quell'America periferica che Bruce Springsteen canta nelle canzoni di 'Nebraska' o John Mellencamp nelle strofe di Small Town:
una terra di città fantasma, caffetterie lungo la strada, rottami in
disuso, stazioni di servizio abbandonate e anime alla deriva, dove
“...se non vi fosse transito d'auto, l'unico rumore sarebbe il
crepitare della ghiaia...”, insomma luoghi che incarnano il
fallimento del Grande Sogno Americano e la poetica di mille canzoni.
Come si diceva, Emanuela è una fotografa capace di cogliere l'attimo
e l'inquadratura perfetta e il suo resoconto, redato con una
scrittura agile, asciutta e al contempo ricercata, è un racconto per
immagini, come se la narrazione si condensasse in una sequenza di
scatti fotografici, intervallata dalle sempre pertinenti e suggestive
citazioni dai diari di Lewis & Clark: in Come Ti Scopro
L'America ci sono tanta storia e tante storie come quelle del
bandito “Kid” Wade, del celeberrimo Generale Custer o dello
strambo rigattiere Bob, ma l'impressione è di sfogliare un
gigantesco album fotografico composto da parole, dove ad ogni
capitolo potrebbe corrispondere uno scatto e ad ogni paragrafo un
particolare.
Un viaggio così avventuroso e a tratti perfino
rocambolesco necessita di un'adeguata colonna sonora e visto che
Emanuela Crosetti è anche un'appassionata di rock (ricordo i suoi
primi piani sempre emozionanti ad illustrare le pagine del mensile
Buscadero), nel libro non mancano riferimenti colti come Marty
Robbins, Bob Dylan o Johnny Cash, nomi che hanno fatto e continuano a
fare la storia della musica americana e ad alimentarne l'immaginario
mitologico. Pubblicato nel 2016 da un piccolo editore come Exorma,
Come Ti Scopro L'America ha avuto poca pubblicità e una
diffusione basata più che altro sul passaparola, ma è un autentico
gioiello che si legge tutto d'un fiato e alimenta come benzina la
fiamma dei sogni.
American Stories: altri dieci libri per
scoprire l'America:
- John Steinbeck – Furore
- Jack Kerouac – Sulla Strada
- William Least Heat-Moon – Strade Blu
- Mario Maffi – Misssissippi
- Bill Bryson – America Perduta
- Bernard-Henri Lévy – American Vertigo
- Seba Pezzani – Profondo Sud
- Mike Bryan – Uneasy Rider
- Alberto Giuffrè – Un'Altra America
- Joe Bageant – La Bibbia e il Fucile