venerdì 10 aprile 2009

Tuck & Patti - Blue Note, Milano - 7, 8, 9 Aprile 2009


Sorride beata Patricia “Patti” Cathcart, piedi nudi ed abito svolazzante a coprire le generose forme da matrona del jazz, mentre stringe con forza la mano al riccioluto ed allampanato compagno Tuck Andress, al termine delle acclamatissime esibizioni tenute al Blue Note di via Borsieri nel corso di tre serate consecutive, il 7, 8 e 9 Aprile scorsi, ormai consolidata consuetudine nella Primavera musicale meneghina.

 

La forza espressiva di questa icona del jazz al femminile si placa nell'abbraccio mimato con calore in direzione del pubblico, negli sguardi di intesa e di soddisfazione lanciati verso lo strampalato compagno di vita, costantemente avvinghiato alla sua Gibson L-5 del 1949, ed in quella stretta di mano nella quale scorre la forza di un amore che ha portato la coppia a girare il Mondo, sempre insieme, regalando al pubblico un po' della potenza di quel sentimento che pare investirli costantemente.


Sono belli, Tuck And Patti, belli nel loro essere così diversi e così complementari, lui chitarrista bianco dalla tecnica strabiliante, artefice di un chitarrismo spettacolare nelle nervose progressioni tra walking bass e fingerstyle, in un connubio percussivo-armonico inimitabile, lei cantante nera dalle straordinarie doti improvvisative, figlia del vocalismo di Sarah Vaughan e Nina Simone.

E' uno spettacolo vedere Andress inseguire con lo sguardo, quasi a fatica, le evoluzioni delle proprie mani sulla tastiera di quella splendida chitarra vintage, mentre scruta con la coda dell'occhio la fisicità del vocalismo scuro e multiforme della compagna. 


Pescando tra i numerosi album pubblicati, Tuck & Patti hanno proposto alcune tra le più belle composizioni da loro firmate: Confort Me, Chocolate Moment, Rejoice, My Romance, Takes My Breath Away e le consuete cover di Europa (Santana), con tanto di ironica presentazione da parte di un insospettabile Andress, e della celeberrima Time After Time (Cyndi Lauper), per la quale Patti ha coinvolto come di consueto il pubblico ai controcanti, in un applauditissimo bis.

Disponibili e simpatici i due si sono infine prestati alla session di autografi, senza lesinare sorrisi, abbracci e chiacchiere con gli affezionatissimi fans milanesi.


Dal 1978 i due si tengono per mano sui palchi di tutto il pianeta, mostrando la bellezza di un rapporto che va al di là di tanti inutili preconcetti, fortemente cementato dalla musica, la quale ha propiziato un incontro importante divenendo chiave di volta di una carriera trentennale, incentrata sulle emozioni che una chitarra ed una voce sono in grado di regalare.