martedì 24 marzo 2009

John F.Szwed - "Jazz!" (EDT/Siena Jazz)


“Una guida completa per ascoltare e amare la musica jazz”

Sottotitolo impegnativo per un libro di 288 pagine che si trova ad affrontare la definizione di un genere nel quale convivono tradizione e modernità, radici e sperimentazione, evolutosi in un arco di tempo lungo quasi cento anni, influenzando la società ed il costume, non solo della terra dalla quale proviene.


Il jazz è musica, onda emotiva, forza ed espressione, ritmo ed intreccio melodico, tecnica e creatività, qualcosa che fa battere i piedi ma anche spremere le meningi.

Partendo da questi presupposti John F. Szwed, antropologo americano classe 1936, titolare di insigni cattedre presso Yale e Columbia University, con all'attivo una lunga serie di pubblicazioni dedicate alla tradizione afroamericana, si propone di creare un percorso musicale legato a doppio filo con l'analisi sociologica e culturale di un'epoca, innestando gli ascolti delle più importanti registrazioni nella storia del jazz all'interno della struttura ad ampio respiro di un'opera tesa a semplificare un linguaggio a volte considerato dal grande pubblico fin troppo involuto o difficile, sviscerandone i legami con la cultura popolare e con la quotidianità.


Non vi sono concessioni all'esaltazione del tecnicismo o ad un banale snobismo elitario, Szwed analizza con sincera partecipazione emotiva personaggi ed opere che hanno cambiato il corso della musica mondiale, spingendo sul lato divulgativo ed incuriosendo con citazioni e richiami a realtà e stili apparentemente lontani dal linguaggio del jazz tout court.


Ottimo anche il lavoro del curatore dell'edizione italiana, il musicologo e storico del jazz Francesco Martinelli, membro illustre della Fondazione Siena Jazz.

Un lavoro interessante soprattutto per chi si avvicina alla musica afroamericana, con l'obiettivo di conoscerne storia, linguaggio e personaggi, facendosi accompagnare nei meandri di una sterminata discografia da un divulgatore preparato ed abile nel raccontare e stimolare l'amore verso una delle forme d'arte più importanti dei nostri tempi.