venerdì 30 gennaio 2009

Paul Brady – Teatro Dal Verme, Milano - 29/01/2009


Terzo appuntamento in cartellone per Music Club Acoustic '09, rassegna fortemente voluta da Enzo Gentile e proposta da I Pomeriggi Musicali nelle splendide sale del Teatro Dal Verme. 

Dopo il tributo a De André da parte di Alessandro Benvenuti e l'ottima performance dello scozzese Bert Jansch, è stata la volta di un cantautore irlandese, osannato in patria ma pressoché sconosciuto al grande pubblico italiano: Paul Brady.


Questi, noto soprattutto in veste di autore -i suoi brani sono stati reinterpretati da Bob Dylan, Bonnie Raitt, David Crosby, Tina Turner, Joe Cocker, Santana e tantissimi altri- nonché per una brevissima apparizione nella line-up della folk band Planxty, ha regalato ai circa 200 spettatori che hanno riempito la Sala Piccola un'esibizione grintosa ed emozionante, accompagnandosi con chitarra, tastiera e pianoforte. 


Ciò che ha entusiasmato maggiormente è stata l'intensità della voce, con le caratteristiche timbriche medio-alte, sature di vigore ed intrise di un afflato sabbioso, a renderla unica ed inconfondibile, nonostante Brady fosse afflitto da un fastidioso raffreddore.

Sul palco il Nostro si è saputo destreggiare tra battute di humour tipicamente britannico e cambi di strumento, mantenendo alto il ritmo ed incalzando gli spettatori con una scaletta serrata e ottimamente strutturata.


Per quest'esordio italiano a 62 anni suonati, Brady ha avuto modo di ripercorrere la propria carriera, dall'ottimo esordio, ancora in territori folk, Welcome Here Kind Stranger (1978), a quel Say What You Feel (2005) che ad oggi rimane l'ultimo lavoro di studio prodotto, allineando una sequela di grandi canzoni: dalle ormai storiche The Lakes of Pontchartrain, Arthur McBride And The Sergeant e Nothing But the Same Old Story, alle sempre straordinarie Paradise Is Here, Blue World e Trick Or Treat, fino alle più recenti The World is What You Make It, The Long Goodbye (probabilmente il momento più intenso dell'intera serata) e Smile.


Due ore di grande musica e pubblico entusiasta, per la ben visibile soddisfazione di Brady, il quale ha dimostrato per l'ennesima volta, se ancora ce ne fosse stato bisogno, tutto il proprio valore. 

Prossimo appuntamento per la rassegna: Giovedì 5 Febbraio 2009, il palco della Sala Piccola ospiterà Eric Bibb, cantautore newyorchese tra blues e ballata d'autore, recentemente insignito del riconoscimento come Acoustic Artist of The Year ai Blues Music Awards 2008.