giovedì 22 febbraio 2018

Wharfer - The Road Dissolved the View (Self-released)



di Luca Salmini

Quando si parla di artisti non esattamente sulla cresta dell'onda, di solito gli americani usano l'espressione ad effetto “The Best Kept Secret of …” e, nonostante possa suonare trita e banale, è proprio quello che viene in mente a proposito del cantautore Kyle Wall in arte Wharfer, almeno a giudicare dal grado di notorietà praticamente nullo e perfino dalle scarse informazioni reperibili in rete. In ogni caso, se Kyle Wall non è il segreto meglio custodito di Brooklyn, poco ci manca, perchè tutto quello che è possibile sapere di lui è racchiuso nelle succinte note della sua pagina Bandcamp, dove la notizia più rilevante è che, nonostante la scarsa fama, ha finora realizzato la bellezza di sei album di studio, una discreta discografia che non ha evidentemente creato proseliti: una situazione che ha dell'incredibile considerando i tempi che corrono e soprattutto quanto si ascolta nel nuovo 'The Road Dissolved The View', un lavoro che non sembra certo il frutto dell'ultimo arrivato e che dice dell'autore molto più di quanto si riesca ad intuire dalla sua biografia. 

Qualche decennio fa, Wharfer sarebbe rientrato nella categoria dei cantautori lo-fi, oggi ha tutta l'aria di un artista che prova a sbarcare il lunario tirando fuori il massimo dalla filosofia del less is more o almeno è questa l'impressione che suscitano le ballate profonde ed intessissime che riempiono The Road Dissolved The View, un disco che l'artista ha scritto, suonato e prodotto in completa autonomia. Sospeso tra folk, blues, canzone d'autore e sonorità d'ambiente, 'The Road Dissolved The View' è pieno di ballate scure, struggenti ed atmosferiche come non se ne ascoltavano dai tempi degli Smog di Bill Callahan: un'immaginario a cui rimanda anche il profondo e sofferto baritono con cui Wharfer rumina versi ed emozioni di serenate notturne come la bellissima ed eterea Drunk Behind The Wheel, come l'apocalittica To Alabama o come l'elegante e pianistica Old Soul

Magari basico ma affatto scarno, 'The Road Dissolved The View' è un disco in chiaroscuro, fatto di pieni elettrici e passaggi minimali, di cupi bronci e spettrali melodie al rallentatore come quella di una grandiosa e dissonante Lumière, capace di evocare l'oppiato soul dei Timber Timbre, quella del folk à la Lambchop di una incantevole I'll Ride The Smoke e di una polverosa titletrack, quella di una coheniana e scenografica Deep Blue o quella del nebuloso country New Hide Park. Disco da notte fonda, The Road Dissolved The View è il lavoro accurato e pregiatissimo di un'esteta della canzone, di un ispiratissimo poeta da ore piccole, che finora ha sicuramente raccolto meno di quanto meriti. (8,5/10)