Cantautore schivo ed intimista con una
vocalità non eccelsa ma molto riconoscibile, Mark Eitzel si accinge
a doppiare la boa dei quaranta anni di onorata carriera, nel corso
della quale ha potuto approcciare diversi linguaggi stilistici, sia
con gli ottimi American Music Club sia in solo, con una manciata di
album nei quali gli spunti interessanti non sono mai mancati. Per questa nuova fatica si è recato a
Londra, presso i 355 Studios, in compagnia del sempre più quotato
Bernard Butler, musicista e produttore che ha al proprio attivo
lavori in studio con artisti del calibro di Bert Jansch, Tricky, Ben
Watt e The Libertines.
La presenza dell'ex-chitarrista dei
Suede è fondamentale; il disco non ci presenta un Eitzel in preda a
sperimentazioni o stravolgimenti del proprio suono ma beneficia
dell'attento lavoro in regia di Butler, il quale ha in qualche modo
dato un ordine a tutti i tasselli del mosaico, elaborando attorno
alla malinconica vocalità del nostro una struttura poco più che
minimale, centrata nel dare lustro alla buona scrittura dei brani. I suoni non si discostano da quelli
sentiti nelle precedenti fatiche di Eitzel ma hanno in più un
sentore albionico e un gusto vintage che arricchiscono le
composizioni senza sensazioni di forzatura, aumentandone anzi la
portata artistica. Mark è un abile scrittore di testi, riesce ad
inserire in un contesto cantautorale una poetica forte ed anche
un'ironia sagace, decisamente british.
Ecco dunque un album variegato, nel
quale convivono le movimentate The last years e
La lorona, nelle quali il
passato degli AMC si riaffaccia qua e là, le tenui Nothing
and everything e Sleep
from my eyes, soffusi
acquerelli carichi di poesia, e le più sperimentali The
road e An angel
brushed the penny slots, nelle
quali la mano di Butler si fa più presente, regalando ottimi
risultati. Eitzel
prosegue nel proprio percorso, intimo e personale, con un album
diretto e ottimamente prodotto, dal quale traspaiono una sincerità e
una coerenza indiscutibili, che solo pochi grandi autori possono
vantare. (8/10)