sabato 26 dicembre 2009

Vic Chesnutt - 1964-2009

Talento obliquo nel panorama musicale statunitense, cantore della sofferenza fisica e intellettuale, schiavo di una disabilità che lui stesso si era involontariamente auto-inflitto, risultato della incessante dipendenza da droghe e alcool.

Vic Chesnutt si sentiva stretto in un corpo sul quale non poteva avere totale controllo, stretto in un ambiente che spesso non perdona gli sbagli del passato, stretto in una vita da sempre difficoltosa, alla quale aveva dato tanto e dalla quale forse non si aspettava più nulla.
Chesnutt se ne è andato nel giorno di Natale, suicida a soli 45 anni.
Di lui resta una serie di dischi di buon livello, le intense collaborazioni con artisti del calibro di Widespread Panic, Lambchop e Godspeed You! Black Emperor, e le parole di Michael Stipe, amico di vecchia data e produttore dei primi due album di Chesnutt: "He was one of our greatest songwriters and one of our greatest voices. Chesnutt was able to bring levity to very dark emotions and feelings and he had a humour that was really quite unusual."